Statuto AgrarioIn occasione dei 60 anni dell'Associazione Sammarinese Produttori Agricoli, ASPA e Fondazione XXV Marzo promuovono la ristampa dello Statuto Agrario pubblicato nel 1813.

FXXV03 e A.S.P.A. hanno iniziato la loro collaborazione nel 2017: l’archivio storico dell’associazione, riordinato e catalogato, è conservato presso la sede della Fondazione ed è disponibile per le attività di ricerca storica.

"Un territorio molto calanchivo, tecniche di coltivazione obsolete e poco produttive, estrema frammentarietà
delle proprietà terriere, una generale situazione economica miseranda, l’assenza di una classe sociale protoborghese in grado di fornire impulsi verso investimenti maggiormente redditizi, possidenti che sapevano solo adottare
pratiche “troppo radicate nel personale interesse”, come recita un documento del 1854, determinavano all’interno del territorio gradi di ristrettezze a cui solo pochi riuscivano a sottrarsi.

Lo statuto agrario edito nel 1813 fu un tentativo di far fronte a questa situazione penuriosa, e venne stampato per cercare d’introdurre anche tra possidenti e contadini sammarinesi le logiche agronomiche sempre più diffuse lungo la penisola
italiana.

L’incarico di compilarlo fu assegnato dalla Congregazione Agraria (o Georgica) sammarinese all’abate Domenico Mengozzi che aveva studiato legge a Fermo e a Roma, e apparteneva a una famiglia benestante e proprietaria terriera residente a Montegiardino fin dal XV secolo..."

Prof. Verter Casali
Introduzione alla ristampa dello Statuto Agrario della Repubblica di San Marino